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Video dell'itinerario dedicato alla cittadina di Maruggio in provincia di Taranto alla scoperta di storie e leggende dei Cavalieri di Malta. Altri documentiLe Fotorassegne!Prov. di Taranto
Maruggio: storie e leggendeLa bella cittadina di Maruggio si trova in un avvallamento tra le colline della costa di Taranto; iniziamo la nostra escursione dalla centralissima Piazza del Popolo, da cui partiamo alla scoperta della città e del suo territorio. Sulla stessa piazza si affaccia il castello medievale, meglio conosciuto come “Palazzo dei Commendatori”. Il trittico, visibile sulla facciata, reca le armi del 52.mo Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta. Nella stessa piazza, prima iniziare il percorso, è possibile ammirare la torre dell'orologio, eretta nel 1855 e divenuta monumento in onore dei caduti nel 1939. Prima di avviarci, è interessante uno sguardo al percorso, organizzato dalle guide dell'Associazione Arneotrek: si snoda per ben 18 Km e, partendo da Maruggio, ne attraversa l'intero territorio comunale, sino a giungere a Torre Borraco che si erge a pochi passi da San Pietro in Bevagna, in agro di Manduria. Terra fertile e di oliveti certamente millenari, quella di Maruggio. Ed il segno evidente della loro età è la divisione dei tronchi: da un'unica pianta ne nascono due, tre o addirittura quattro distinte. E la tentazione di attraversarne il tronco diviso è irresistibile! Un rapido sguardo al pagliarone che fa bella mostra di sé qui dal 1878, come riportato dalla data impressa sull'architrave, costruito con pietra a secco, e poi l'immancabile foto all'ombra degli ulivi, prima di riprendere il cammino attraverso la campagna. I segni dell'uomo sono ovunque ben evidenti: non possiamo decifrare cosa significhi una croce impressa, chissà quando, su una pietra ma, poco più avanti ci viene segnalata la presenza di una antica cisterna romana che vale la pena fotografare. Tra le tipiche essenze della macchia mediterranea, ecco il monumentale ingresso della Masseria Maviglia, uno stupendo esempio di architettura rurale salentina e primo incontro importante del nostro percorso. Fuori le mura della masseria, una bella torre colombaia con tanto di merli e cordolo marcapiano che non hanno nulla da invidiare a quelli delle fortificazioni militari; all'interno è possibile vedere, ancora integre, le piccole celle dove, un tempo, nidificavano i colombi. Superata la collina, siamo prossimi al mare: a rivelarlo è il torrente Borraco, una rarità per un territorio carsico come quello del Salento. Ne ritroveremo la foce tra qualche chilometro, sulla costa. Intanto, possiamo già vedere, da lontano, la nostra prossima meta: Torre Borraco posta -appunto- a guardia dell'omonimo corso d'acqua. Giunti al mare, siamo ormai a metà del nostro itinerario: dopo una breve pausa, riprenderemo il cammino per ritornare da dove siamo partiti. Il ritorno procede quasi a fatica tra le rocce e la sabbia della costa, caratterizzata da antiche dune fossili, profondamente erose dall'azione del mare; la stanchezza comincia a farsi sentire e la tentazione di lasciare la sabbia per la più comoda strada litoranea assale anche i più tenaci camminatori. Ultima importante tappa del cammino è l'antica Masseria Mirante arricchita, nel 1892, dalla costruzione dell'omonima chiesetta; raggiungiamo il luogo seguendo il tracciato lasciato sulla pietra affiorante dagli antichi carri. Dopo aver superato le ultime colline, si intravede nuovamente il centro abitato di Maruggio che, inevitabilmente, segna la fine del nostro percorso. Documento creato il 25/01/2012 (21:57)Ultima modifica del 25/01/2012 (23:59) Area di StampaUltimi aggiornamenti...Fotorassegne |
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