|
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
La ciminiera è uno dei caratteri più riconoscibili dello skyline di Matino: con i suoi 54 metri di altezza è uno degli elementi cui l'intera cittadinanza è affezionata. Da leggere...ultimi eventiFotorassegneUltimi aggiornamenti...
Storia della ciminiera di MatinoStamani, come avviene spesso, passo da Matino. Il paese ha una strada lunghissima che lo attraversa: Via Roma. Pensate: comincia al confine di Casarano e termina al confine di Parabita, esattamente dalla parte opposta del centro abitato. Il termine della discesa verso Casarano, nel centro storico, si innalza la lunga sagoma di una ciminiera, un reperto di archeologia industriale di ben 70 anni. Bene, questa strada, così importante, stamani, era bloccata dagli uomini della protezione civile a causa di un imminente pericolo di crollo della ciminiera! La ciminiera è uno dei caratteri più riconoscibili dello skyline di Matino: con i suoi 54 metri di altezza (era ben più alta, ma per problemi di staticità, fu accorciata parecchi anni fa) è uno degli elementi cui l'intera cittadinanza (e non solo) è affezionata. Era il fumaiolo di una vecchia distilleria, ormai in disuso da tempo ed ora parte importante del giardino di una civile abitazione; indubbia la sua testimonianza storica, a conferma dell'intraprendenza industriale salentina dei primi decenni del secolo scorso. Alla base misura ben due metri e mezzo ed è realizzata interamente in conci di calcarenite (carparo locale), indubbio segno anche delle capacità dei nostri mastri muratori. Durante la sua storia ne ha viste veramente tante; a causa del maltempo fu "accorciata" ma, con il passare del tempo, i problemi di staticità diventarono più evidenti. Per la sua tutela fu assegnata, dal proprietario, in patrocinio al comune che stanzio alcune somme per il suo recupero statico. Purtroppo la sua altezza è stata causa dei recenti danni: un fulmine durante l'ultimo temporale (appena due giorni fa) l'ha notevolmente ferita, facendo prevedere il peggio ai tecnici. Ecco il motivo del blocco della strada e la presenza della Protezione Civile. Il suo destino è dunque segnato? Farà la fine della sua omologa di Casarano del vecchio Stabilimento Capozza? Speriamo di no... Documento creato il 22/01/2015 (10:13)Ultima modifica del 22/01/2015 (11:03) Area di StampaFortune Cookie...La mala erba cresce in fretta. |
|||||||||||||||||
Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce) Realizzazione siti Internet, Portali, Grafica computerizzata e servizi turistici. E' vietato il plagio, anche parziale, dei contenuti del sito. Per informazioni, contatti, suggerimenti: Contattateci! Copyright e info legge 62/01 - Privacy e Cookie Partita I.V.A 03471880752 - R.E.A. CCIAA Le/224124 |