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Spesso leggiamo di loro nei libri di storia locale: sono gli Enghien, i Del Balzo, i Brienne. Conosciamo qualcosa in più di queste casate. Da leggere...ultimi eventiCuriosita`...Lo sapevate che Japigia e` su Marte? Per saperlo non vi resta che leggere il documento... La Terra SalentinaFotorassegneUltimi aggiornamenti...
Antiche casate del SalentoSpesso leggiamo di loro nei libri di storia locale: sono gli Enghien, i Del Balzo, i Brienne. Arrivarono nel Salento al seguito di Carlo D'Angiò, fratello minore del re di Francia e conte di Provenza. Egli scese in Italia intorno al 1265 e prese il regno di Napoli sottraendolo agli ultimi eredi di Federico II, a loro volta discendenti dai normanni. Il governo angioino sarebbe durato, nell'Italia meridionale, sino al 1400, periodo in cui giunsero gli spagnoli Aragonesi della famiglia Trastamara. Del BalzoLa famiglia Del Balzo si attesta nel Salento intorno ai prima anni del 1300, con Ugo, proveniente dalla Provenza. I Del Balzo dicevano di discendere direttamente da Baudesaire (il re Baldassarre che, con gli altri due Magi, visitò Gesù Bambino a Betlemme): dell'antico re portavano il nome. Ed in proveniza, le leggende medioevali, facevano approdare Maria Maddalena, partita con una nave dalla Palestina e sbarcata a Marsiglia... Il loro stemma di famiglia, in onore a questa nobile discendenza, era una stella a 16 punte, una stella cometa. Tuttavia era, prima di tutto, una famiglia provenzale: infatti, in questa regione francese esiste ancora oggi una città che si chiama Baux en Provence. Lo stemma della cittadina è proprio una stella a sedici punte, come quella della famiglia Del balzo e come lo stemma cittadino della nostra Soleto, la cui contea fu assegnata, dagli Angioini, a questa antica famiglia. BrienneUgo di Brienne seguì Carlo d'Angiò nella sua discesa in Italia. Guidò parte dell'esercito francese alla conquista della nostra provincia e si scontrò con la caparbietà dei leccesi che, fedeli agli Svevi, opposero una fiera resistenza. Lecce fu letteralmente rasa al suolo dalle truppe di Ugo di Brienne ed infine, conquistata. I Brienne provenivano dalla regione francese nota oggi con il nome di Champagne-Ardenne; qui sorge, ancora oggi, una cittadina nota con il nome di Brienne Le Chateaux, il cui simbolo cittadino è un leone rampante dorato su fondo azzurro... Esattamente quello della famiglia Brienne che è possibile vedere nella chiesa di San Nicolò e Cataldo a Lecce. Dal sito della cittadina, disponibile su Wikipedia francese, apprendiamo anche che la città si forma intorno all'anno mille grazie ad un conte, esponente della casata di Brienne. Cinque famiglie possiederanno la città nel corso dei secoli seguenti: tra queste l'altra importante casata dei D'Enghien! E con questa unione nella città di Brienne le Chateaux tra due grandi casate francesi, giungiamo all'ultima famiglia di questo rapido escursus: i d'Enghien. D'EnghienAnche a Lecce, i d'Enghien discendono dalla famiglia Brienne in quanto Isabella di Brienne, figlia di Gualtieri V di Brienne, andò in sposa a Gualtieri d'Enghien, nonno della ben più famosa Maria, contessa di Lecce e regina di Napoli in seconde nozze (con Ladislao di Durazzo). La casata d'Enghien, però, non è originaria di Brienne le Chateaux: lo erediterà dopo. Troviamo una città, Enghien, nel Belgio meridionale, nella regione dei Valloni (la parte francese del Belgio, per intenderci): il suo stemma cittadino è simile a quello della famiglia D'Enghien. Si tratta di uno scudo diviso in dieci parti, di cui cinque d'argento e cinque con delle crocette su fondo blu. Quanto descritto sinora è mera curiosità; tuttavia ci permette di identificare la provenienza -probabilmente esatta- di alcune delle casate salentine più note e che hanno legato il proprio nome ad eventi di storia locale che vale la pena conoscere e riscoprire. Audio di questo documentoDi questo documento è disponibile l'audio: usare il player sottostante: Free Player from dewplayer Documento creato il 23/03/2015 (13:51)Ultima modifica del 28/03/2015 (15:42) Area di StampaFortune Cookie...Chi a buon albero s`appoggia, buon ombra lo ricopre |
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Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce) Realizzazione siti Internet, Portali, Grafica computerizzata e servizi turistici. E' vietato il plagio, anche parziale, dei contenuti del sito. Per informazioni, contatti, suggerimenti: Contattateci! Copyright e info legge 62/01 - Privacy e Cookie Partita I.V.A 03471880752 - R.E.A. CCIAA Le/224124 |