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Breve itinerario turistico nella citta` di Taranto. La visita inizia da piazza castello dove si affacciano il palazzo di citta`, il tempio dorico di cui restano due colonne, il castello aragonese e il ponte girevole che sovrasta il canale che collega il Mar grande con il Mar piccolo. L'itinerario si conclude con la visita al duomo dedicato a San Cataldo. Altri documentiLe Fotorassegne!Prov. di Taranto
La città di TarantoPosta da oltre 2700 anni a guardia dell'ampio golfo che da lei prende il nome, Taranto, secondo la leggenda, viene fondata da Taras, figlio di Poseidone e della ninfa Satyria. Prescindendo dalla mitologia, possiamo attribuire la nascita della città ad un gruppo di spartani che, sovrapponendosi alle genti del luogo, creò, intorno al 700 a.C., una colonia che sarebbe divenuta potentissima nel corso di pochi secoli. La città è adagiata in una laguna naturale formata da due profonde insenature che la proteggono dal mare aperto: sono il Mar Piccolo ed il Mar Grande; al centro, su una penisola, tagliata dalla terraferma da un canale navigabile, si trova il centro antico, meta di questa breve visita. Dopo aver attraversato la zona industriale, entriamo nella vecchia città dal ponte di pietra dedicato a Sant'Egidio da Taranto e percorriamo corso Vittorio Emanuele sino a giungere alla piazza dove si trovano il municipio ed il castello aragonese. Nei pressi del castello due grandi colonne doriche sono ciò che resta di un importante tempio antico e segnano, ancora oggi, il luogo dove sorgeva l'antica acropoli della polis magno-greca. Sul mare è possibile ammirare il castello aragonese con i fossati trasformati in giardini e di proprietà della Marina Militare; un tempo off limits per evidenti ragioni di sicurezza, oggi è divenuto meta di turisti che possono godere di interessanti visite guidate tenute dai militari. Un canale navigabile di 73 metri divide il centro antico dalla terraferma; il passaggio dall'altra parte è garantito dal grande ponte girevole. La struttura, in metallo e con movimento elettrico, è stata costruita nel 1957 ed ha sostituito il ponte precedente realizzato sul finire del 1800. Dall'alto delle cortine del castello, è possibile ammirare un panorama diverso di Taranto, volgendo lo sguardo ai due mari contemporaneamente. In fondo al Mar Grande, le due isole di San Pietro e San Paolo proteggono l'accesso alla città dal mare aperto. Una di esse è sede di un'antica prigione in cui fu rinchiuso, nel 1799, il padre dello scrittore Alessandro Dumas che, forse ispirato da questo evento, avrebbe scritto, qualche anno più tardi, il celebre “Conte di Montecristo”. Ripercorriamo il lungomare a piedi per raggiungere l'ultima tappa della visita: il poco distante vescovado e la cattedrale dedicata a San Cataldo, il vescovo di origini Irlandesi divenuto patrono della città Jonica al termine del suo viaggio in Terra Santa. Documento creato il 03/04/2012 (12:27)Ultima modifica del 03/04/2012 (12:32) Area di StampaUltimi aggiornamenti...Fotorassegne |
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