INFORMATIVA: Questo sito utilizza solo cookie tecnici per migliorare l'uso dei servizi da parte dei suoi utenti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
   
 

Venerdì
19 Apr 2024

Beato Corrado (Miliani) di Ascoli Religioso

Luna: 4 gg dopo
Primo Quarto

Con la pazienza si acquista la scienza
Meteo nel Salento: temp. 13 °C, Umid. rel. 67%, Scirocco (6.69 m/s, Vento moderato), press. 1003 hPa
 
 Home » I Comuni » Corigliano d`Otranto » Il Castello
Contatta Japigia.comJapigia e' su facebook: clicca mi piaceSegui Japigia su TwitterRSSNews FeederCerca sul Circuito Japigia

Il Castello

La costruzione

Corigliano d Otranto, il castello

Il primo nucleo del castello fu edificato dai feudatari di allora, i De Monti, attorno alla prima metà del 1400. Chiaramente, questa prima costruzione ben poco aveva dell'attuale: era, infatti priva della struttura bastionata, ancora ben visibile, che sarebbe stata eretta dopo il 1470.

In questi anni, infatti, il re Carlo V ordinò che fosse potenziata tutta la struttura difensiva del regno: il Salento, da sempre facile preda, fu quindi dotato di torri, castelli e bastioni che dovevano servire a difenderlo dai predoni e dagli invasori.

Alla struttura originaria del Castello di Corigliano, quindi, furono aggiunte le massicce mura bastionate in grado di resistere ai colpi delle artiglierie.

Come lo vediamo oggi.

Il Castello

Oggi il Castello si presenta a base quadrata, con possenti torri tonde agli angoli; era, un tempo, circondato da un profondo fossato: oggi quest'ultimo non è più visibile, visto che, scomparsa la paura delle invasioni, è stato interrato ed adibito a giardino; pure scomparso è il ponte levatoio, unico accesso al castello che consentisse di superare il fossato: in epoca recente è stato, infatti sostituito, da un più solido (ma meno sicuro...) ponte di pietra.

Il castello conserva ancora la grandezza di un tempo: copre un'area di ben 7000 metri quadrati ed ha la cinta muraria decorata con bassorilievi barocchi. Le decorazioni erano un modo molto usato dai feudatari per manifestare la propria ricchezza.

Le quattro torri rotonde sovrastano la cortina e sono percorse da un cordone marcapiano; ciascuna delle quattro torri è dedicata ad un Santo, segno evidente che, allora, oltre che alla propria forza, ci si affidava anche alla protezione divina.

Le immagini dei santi sono scolpite in lastre pietra leccese poste accanto alle finestre dei piani superiori.

Nella facciata del castello dove ha sede la porta di accesso si sviluppa una balconata abbellita da fregi barocchi e dalle immagini dei grandi del tempo da Alfonso d'Aragona a Cangrande della Scala, a Cristoforo Colombo ed altri.

L'interno del castello

La struttura interna è suddivisa su quattro piani che comprendono un piano interrato, il pianterreno e due piani sopraelevati. Questo castello costituiva un rifugio per tutti gli abitanti della zona, in caso di attacco da parte dei nemici. Era già ben possente quando i turchi presero Otranto: si sa che, durante le loro scorribande, giunsero anche a cingere d'assedio il castello di Corigliano ma, vistane l'imponenza, desisterono dal conquistarlo.

Documento creato il 30/04/2004 (11:48)
Ultima modifica del 16/03/2011 (13:10)
No al ritorno del nucleare!
Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce)
Realizzazione siti Internet, Portali, Grafica computerizzata e servizi turistici.
E' vietato il plagio, anche parziale, dei contenuti del sito.
Per informazioni, contatti, suggerimenti: Contattateci!
Copyright e info legge 62/01 - Privacy e Cookie
Partita I.V.A 03471880752 - R.E.A. CCIAA Le/224124