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Altri documentiProv. di Lecce
Le originiGagliano del Capo è una delle poche cittadine della Provincia di Lecce che può vantare il primato dell'altezza: ben 148 metri sul livello del mare. In un territorio dove le altezze maggiori raggiungono a malapena i 170 metri, è veramente un bel record. Secondo gli studiosi locali le origini di Gagliano risalgono al I secolo a.C. e si attribuiscono ad un centurione romano, di nome Gallus che ricevette questa terra come ricompensa per il valore dimostrato; comunque è probabile che il primo nucleo urbano sia sorto nel II secolo a.C. dopo la distruzione di due casali vicini, Plusano e Misciano, infatti, trovandosi a pochi passi dal mare, Gagliano ha sempre subito le incursioni dei turchi. Essendo cinto da mura era considerato un rifugio per gli abitanti delle zone costiere in caso di invasioni nemiche, tanto che, quando alcuni casali furono distrutti i loro abitanti si stanziarono nel paese definitivamente. La leggendaUna leggenda racconta che, in una delle tante scorribande, i turchi portarono con loro la campana della parrocchiale, che caricarono su una loro galea. Al largo delle coste salentine, però, in pieno canale d'Otranto, là dove il mare è molto profondo, la nave turca fu improvvisamente colta da una tempesta che la fece affondare con il suo prezioso carico. Ancora oggi, c'è chi assicura di sentire i rintocchi della campana la notte di Natale... A parte le leggende, il problema dei saraceni era molto sentito dalla popolazione: sino al secolo scorso era possibile ancora vedere il nucleo originario del paese, caratterizzato da viuzze strette e ben difendibili e cinto da poderose mura. Vicende storicheDal VI secolo e fino al XI sec., il paese fu occupato e governato dai bizantini. Nel XIII secolo, fu ceduto da Carlo D'Angiò a Guglielmo Brunella, nel XV secolo il feudo fu ceduto da Ferdinando d'Aragona alla famiglia Castriota-Scanderberg e successivamente nel XVII secolo passò ai Guarini che ne furono i feudatari fino al 1861 quando divenne comune. Lo stemmaLo stemma di Gagliano del Capo raffigura un gallo che acchiappa con le zampe una vipera, il gallo secondo una tradizione locale, rappresenta il suo fondatore, la vipera rappresenta l'astuzia e la falsità. Le sue frazioni sono: Arigliano, San Dana. Documento creato il 16/08/2004 (12:23)Ultima modifica del 16/08/2004 (12:23) Area di StampaUltimi aggiornamenti...Fotorassegne |
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