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La Storia

La Storia

la torre dell'orologioNonostante la nascita del paese è ancora oggetto di discussione da parte degli studiosi, ha sicuramente origini greche e subì, come tutti i paesi salentini, molte invasioni da parte di vari popoli.

Secondo alcuni studiosi di storia patria, Leverano, però, avrebbe origini romane, legate ad un centurione di nome Liberio (da cui Liberiano e, dunque, Leverano) assegnatario di questi luoghi dopo la conquista del Salento da parte di Roma. Secondo altri, invece, si sarebbe chiamato Liberano per il fatto che i suoi cittadini, in epoca feudale, non erano soggetti al pagamento dei tributi, liberi, quindi, dalle imposizioni fiscali.

Ma quest'ultima ipotesi non va d'accordo con la storia del paese poiché, a partire dall'avido Umberto Squarciafico, che acquistò il feudo nel 1566, sino all'ultimo signore Giuseppe Pignatelli, i cittadini di Leverano furono, comunque e sempre, soggetti ad ogni sorta di gravose tasse e tributi.

Il XV secolo

Nel XV secolo Tristano Chiaromonte, conte di Copertino, cinse la città di alte mura, ma ciò non servì a scongiurare l'occupazione di Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, né a fermare l'invasione dei veneziani, anche se, nel 1484, permisero alla città di resistere valorosamente al loro assedio.

Nel 1528 riuscì a respingere l'attacco dei soldati francesi mandati da Francesco I.

L'emblema

Lo stemma civico di Leverano raffigura una Torre con il monogramma L B. L'elemento torre è di immediata interpretazione, essendo essa il monumento-simbolo del paese (l'Antica Torre, come molti la chiamano); le due lettere L B, invece, rappresentano un vero e proprio rompicapo a causa dell'assoluta mancanza di notizie storiche in grado di spiegarne il significato.

Documento creato il 06/08/2004 (12:04)
Ultima modifica del 18/03/2011 (15:03)
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