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Altri documentiProv. di Lecce
L'anno milleLe fortune di Alezio ebbero termine intorno all'anno mille, quando le orde Saracene la saccheggiarono e la rasero al suolo; gli abitanti sopraffatti da tanta violenza fuggirono, trovando rifugio a Gallipoli, dove si stabilirono mescolandosi alla popolazione locale. Per alcuni secoli non si parlò più di Alezio e di quello che era stato il suo antico splendore. Il Periodo AngioinoCon l'avvento degli Angioini, le continue vessazioni di questi nei confronti di Gallipoli, spinsero alcuni oriundi Aletini a fare ritorno al vecchio e ormai distrutto paese di origine, a ricostruire alcune abitazioni e a ristabilirvisi. Essi diedero vita a quella che, nei secoli futuri, sarebbe diventata la moderna Alezio. Questa resurrezione della cittadina è stata tenuta in grande considerazione e, ancora oggi, gli Aletini sono legati alle antiche origini: a emblema della città è stata eletta l'araba fenice, il mitologico uccello che risorge dalle proprie ceneri, proprio come è successo ad Alezio nel corso della sua millenaria storia; completa l'emblema, in basso, la scritta Alexsias, in caratteri greci, a imperituro ricordo delle antiche origini messapiche. Documento creato il 01/08/2002 (19:12)Ultima modifica del 01/08/2002 (19:12) Area di StampaUltimi aggiornamenti...Fotorassegne |
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