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Altri documentiPersone importantiProv. di Lecce
Le originiCon molta probabilità, in considerazione del fatto che tutti gli studiosi sono concordi, Cutrofiano ha origini romane. Fa discutere, però, il suo nome. Alcuni lo farebbero derivare dal nome particolare degli orci che in questo luogo venivano realizzate: i cutrubbi. Queste anfore venivano prodotte in gran numero, per soddisfare le richieste legate alla produzione d'olio d'oliva, al punto che gli abitanti del luogo presero il nomignolo di cutrubiani, cioè produttori di cutrubbi da cui derivò il nome della città. Fra l'atro, la produzione di oggetti e recipienti in creta continua ancora oggi, rendendo il paese un punto di riferimento nel settore. Altri studiosi legano il nome Cutrofiano alle parole latine Cultis Iani a significare il fatto che, in quei luoghi, si tenevano riti dedicati al dio Giano. Questo sembra ricalcare un po' quanto già visto in occasione di Sogliano Cavour e potrebbe essere indotto dalla vicinanza dei due luoghi. La rinascitaDopo la caduta dell'Impero Romano, la cittadina fu devastata e completamente distrutta dai barbari. Rinacque attorno al VIII-IX secolo d.C. grazie ai nuovi dominatori Greco-Bizantini che molto fecero per questi luoghi; purtroppo un terremoto, avvenuto nella prima metà del 1800 ha distrutto quanto restava delle costruzioni medioevali. Il protettore del paeseFu proprio in occasione di questo spaventoso terremoto che Cutrofiano adottò S. Antonio come suo protettore; narra la storia popolare che la popolazione, in preda al panico, fuggì nelle campagne: da qui, mentre in paese tutto crollava, veniva invocata la protezione del Santo e, improvvisamente, il terremoto cessò. Da allora il Santo è venerato tre volte l'anno: il 17 febbraio, a ricordo del terribile terremoto, il 13 giugno in occasione della festa religiosa ed il 7, 8 e 9 Agosto. I feudatariNella storia recente del paese, molta importanza hanno avuto i Filomarino ai quali fu assegnato il feudo. Essi introdussero in paese l'allevamento dei cavalli che ha avuto, sino a non molto fa, grande importanza nell'economia cutrofianese. CuriositàNel Salento esiste un detto: 'Sta cunti intr'ù cutrubbu (parli nel cutrubbo) per indicare qualcuno che parla in una maniera incomprensibile, come se parlasse mettendosi un recipiente (in questo caso, un cutrubbo) davanti alla bocca. Documento creato il 19/08/2004 (20:03)Ultima modifica del 15/03/2011 (14:02) Area di StampaUltimi aggiornamenti...Fotorassegne |
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