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Altri documentiProv. di Lecce
Il'700Nel corso del '700 S.Nicola divenne di gran lunga la più consistente tra tutte le contrade abitate delle vicinanze (Canali, Crocefisso, Juri, Prandico, Cuti, Meforìe, ecc.), la cui popolazione andava scemando o a causa della malaria, come per le prime due, o per altri motivi. Nelle contrade di Chiesanuova e S.Simone, al contrario, si registrava un certo incremento demografico, ma era in massima misura a S.Nicola che giungevano, anno dopo anno, molti contadini ed artigiani provenienti sia dai paesi vicini che da quelli più distanti di Terra d'Otranto. L'aumento di popolazione era costante e spinse gli abitanti ad ampliare la piccola cappella di S.Nicola nel 1715 e nel 1797, mentre l'Autorità Ecclesiastica fu indotta ad erigervi una Parrocchia nel 1790. I problemi amministrativi del paesello, provocati soprattutto dalla distanza che lo separava da Gallipoli, poterono essere risolti molto più tardi. Gli abitanti di Villa S.Nicola (così sarà chiamata la frazione per buona parte del secolo), insieme a quelli di Villa Picciotti nel 1830 chiesero al Re Ferdinando l'erezione a Comune ed il conseguente distacco da Gallipoli. Mentre, però, i più numerosi picciottari riuscirono ad ottenere già nel 1853 l'indipendenza, i sannicolesi dovettero accontentarsi del decentramento di un Eletto, cioè di un Delegato per lo stato civile. (Note storiche gentilmente concesse a Japigia dal Dr. Luigi Bidetti) Documento creato il 18/08/2004 (19:45)Ultima modifica del 18/03/2011 (15:15) Area di StampaUltimi aggiornamenti...Fotorassegne |
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