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Le Frazioni

Le Frazioni di Tricase

Tricase ha ben cinque frazioni: Caprarica del Capo, Depressa, Lucugnano, Sant'Eufemia, e Tutino.

Caprarica del Capo

A Caprarica del Capo monumenti interessanti sono:

Il Castello, a pianta rettangolare, con agli angoli quattro torri circolari. Realizzato in blocchi di carparo di forma irregolare risale al 1524 ed ha mura alte circa 7 metri con una profondità di circa un metro e mezzo;

La chiesa di Sant'Andrea;

La Cappella del Crocefisso;

La cappella dell'Immacolata;

Palazzo Mellacqua,

Alcune case-torri (sistemi di fortificazioni/abitazione diffusi in tutto il Salento) risalenti al XVI secolo, torri colombaie, ed alcuni frantoi ipogei nel centro storico.

Depressa

Depressa ebbe origine dall'antico borgo "Salete" distrutto nel '400 dai Turchi.

Nonostante sia un piccolo centro, importanti per la storia della nostra terra sono i suoi monumenti:

il Castello riedificato nel 1548 da Giovanni Saraceno, la chiesa parrocchiale del '600, la chiesa dedicata a Sant'Elia del XVII secolo, la cappella sei SS. Medici del XVIII secolo.

Lucugnano

lucugnano, la chiesa

Il nome Lucugnano secondo alcuni studiosi deriva dal fatto che intorno a questo borgo un tempo si estendeva una foresta detta "belvedere".

Feudatari di Lucugnano furono i Capece-Alfarano e, nel XIX secolo, fu assegnata al territorio di Tricase.

Importante è il palazzo baronale del poeta Girolamo Comi, il vecchio castello del '400, la chiesa dedicata alla Madonna Addolorata, la chiesa parrocchiale del XVII secolo, la chiesa di San Giuseppe del XVII secolo la chiesa Santa Croce sempre del XVII secolo, e la chiesa di San Francesco del XVIII secolo.

Sant'Eufemia

A Sant'Eufemia si trova la cripta bizantina della Madonna del Gonfalone risalente al IX secolo.

Tutino

tutino, il castello

A Tutino vi è un interessantissimo castello, forse il più antico della fascia adriatica salentina, la facciata fu ricostruita nel 1580 da Luigi Trane.

Del periodo neolitico resta traccia in un menhir che è possibile vedere in via Duca D'Aosta.

Documento creato il 16/08/2004 (11:49)
Ultima modifica del 16/08/2004 (11:49)
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