INFORMATIVA: Questo sito utilizza solo cookie tecnici per migliorare l'uso dei servizi da parte dei suoi utenti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
   
 

Sabato
23 Nov 2024

San Clemente I Romano Papa e martire

Luna: Ultimo Quarto

Chi fa presto fa per due, chi tarda sempre azzarda
Meteo nel Salento: temp. 13 °C, Umid. rel. 67%, Scirocco (6.69 m/s, Vento moderato), press. 1003 hPa
 
 Home » I Comuni » Vernole » Le sue frazioni
Contatta Japigia.comJapigia e' su facebook: clicca mi piaceSegui Japigia su TwitterRSSNews FeederCerca sul Circuito Japigia

Le sue frazioni

Vernole: le sue frazioni

Come detto, Vernole possiede ben cinque frazioni: Acaya, Acquarica di Lecce, Pisignano, Strudà, e Vanze: vediamole un po' nel dettaglio.

Acaya

Pianta di AcayaAcaya fu sotto il dominio del monastero di S. Giovanni Evangelista di Lecce, passò poi nel 1271 ai Tucziaco, nel 1283 ai Gubaldo, ed infine alla famiglia francese dell'Acaya.

La frazione di Acaya è l'unica città fortificata del Salento. Tipicamente in stile rinascimentale, i primi lavori di costruzione iniziarono nel 1506 commissionati dal barone Alfonso dell'Acaya per proteggere il suo feudo dalle continue scorrerie di saraceni e corsari.

Alla sua morte, nel 1521, il feudo passò al figlio Gian Giacomo, architetto militare, che riprogettò l'intero borgo trasformandolo in una tipica città fortificata.

In essa si può scorgere appunto un impostazione difensiva composta da alte mura di cinta, un fossato perimetrale, due torri cilindriche poste una a Nord-Est e l'altra a Sud-Ovest, un bastione a forma di lancia rivolto verso il mare.

A sud si apre una porta su cui è stata posta nel 1792 la statua di sant'Oronzo, il castello sito a sud-ovest del borgo chiude a nord-ovest il sistema di fortificazione.

Rifece la chiesa parrocchiale ed altro ancora; tanto che nel 1535 il nome del luogo, che all'epoca era Segine, mutò in Acaya.

Acquarica di Lecce

Acquarica, durante il medioevo fu sotto il dominio della Contea di Lecce e, successivamente, passò sotto il dominio dei Del Balzo Orsini, dei Guarino, dei Palagano ed infine dei Bozzi-Colonna.

Ad Acquarica di Lecce si possono oggi ammirare il castello cinquecentesco a pianta rettangolare munito di fossato e ponte levatoio e caditoie ed il menhir Aia di Pietro situato nella contrada omonima, alto circa 3 m. ed dotato di una base rettangolare di cm. 25x35.

Pisignano

Pisignano durante il medioevo fu sotto il dominio della mensa vescovile di Lecce, passando, poi, sotto il dominio dei Pisanello, dei Severino.

A Pisignano si trova il menhir Materdomini, dal nome della vicina chiesetta, alto m. 3,50 ed a base rettangolare di cm. 25x40.

Strudà

Strudà durante il medioevo fu sotto il dominio della Contea di Lecce successivamente passò ai Pagano, quindi ai Saluzzo ed infine ai Saraceno.

A Strudà si possono ammirare il palazzo baronale sito in posizione strategica lungo la strada principale che conduce ad Acaya ed il convento dei Francescani scalzi.

Vanze

Vanze durante il medioevo fu sotto il dominio della Contea di Lecce, successivamente passò ai Majorano duchi di San Donato.

A Vanze si possono oggi visitare il palazzo baronale appartenuto al barone Benedetto Mancarella e poi acquistato da Gaetano Majorana Caffarelli, la Chiesa Parrocchiale ed una Porta del XVI secolo.

Documento creato il 08/03/2004 (13:59)
Ultima modifica del 18/03/2011 (14:45)
No al ritorno del nucleare!
Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce)
Realizzazione siti Internet, Portali, Grafica computerizzata e servizi turistici.
E' vietato il plagio, anche parziale, dei contenuti del sito.
Per informazioni, contatti, suggerimenti: Contattateci!
Copyright e info legge 62/01 - Privacy e Cookie
Partita I.V.A 03471880752 - R.E.A. CCIAA Le/224124