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L'anti feudalesimo

L'anti feudalesimo

(Testo gentilmente concesso a Japigia dalla D.ssa L. Bove)

matino, palazzo marchesale

La legge antifeudale del 2 agosto 1806 trovò i Matinesi solidali nel difendere gli interessi comuni e disposti ad affrontare qualsiasi sacrificio. Negli inevitabili scontri col marchese Del Tufo, essi ebbero la fortuna di poter contare sull'onestà e la forza d'animo di due sindaci veramente accorti ai bisogni dei cittadini: Francesco Romano ed il suo successore Pasquale De Pascali.

matino, la chiesa matriceDa ricordare, nel periodo risorgimentale, è la figura di Giambattista Del Tufo, figlio del marchese Ascanio, il cui ardore per le idee repubblicane e l'apertura ad ogni iniziativa libertaria gli accattivarono le simpatie dei capi di tutte le società segrete di Terra d'Otranto.

Soggiogati dalle alte qualità umane e dal programma liberale dell'illustre cittadino, i Matinesi accettarono favorevolmente, sempre nel 1806, la venuta dei Francesi e ostacolarono i tentativi di chi sperava di rimettere i Borboni sul trono.

Il governo dei napoleonici ebbe durata di soli nove anni ma arrecò trasformazioni profonde nella vita civile e sociale del Mezzogiorno: scomparve la boria dei nobili e l'uomo cominciò ad essere apprezzato per la sua dignità e le sue capacità lavorative.

Ritornata sotto il dominio dei Borboni, nel 1815, la provincia di Lecce si ritrovò in condizioni disperate, anche a causa di frequenti saccheggi e omicidi. matino, antica torre inglobata nel palazzo marchesAumentarono le proteste da parte dei Salentini e nel 1820 Ferdinando I fu costretto a concedere una prima Costituzione, ritrattata, subito dopo, ad ordine degli Austriaci.

Il periodo che seguì vide più volte il popolo di Matino in rivolta contro gli odiati gendarmi. La situazione ebbe un lieve miglioramento solo nel 1848, anno in cui venne definitivamente concessa la Costituzione.

Se l'occupazione del Regno di Napoli da parte dei Piemontesi e l'unione delle regioni meridionali col resto d'Italia provocò un po' dovunque incidenti tra liberali e affezionati del decaduto governo borbonico, a Matino l'avvenimento fu accolto con immenso entusiasmo e manifestazioni di giubilo.

Documento creato il 17/08/2004 (09:46)
Ultima modifica del 01/11/2011 (17:29)
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