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Storia pre e post-unitariaLa scarna storiografia locale non chiarisce le ragioni che portarono alla scelta del sito, ma i caratteri insediativi portano a pensare che la stessa fu sicuramente soggetta all'influenza ai due ordini di cause: 1.le condizioni geografiche favorevoli (terreni fertili e acqua facilmente reperibile); 2.le ragioni di ordine strategico (la ubicazione su di una collinetta permetteva una più facile difesa del territorio). Le originiLa nascita di Scorrano é tuttora controversa perché mancano dati e scritti scientificamente inoppugnabili. mancano anche dati archeologici e le prime notizie storicamente certe sono reperibili a partire dalla seconda metà del XIII secolo (nel 1267) in cui Angelo e Pietro da Scorrano, baroni normanni seguaci di Corradino di Svevia, vengono impiccati a Gallipoli ad opera di Carlo D'Angiò. Da allora in poi, fortunatamente, i documenti sono sempre più numerosi. La carente letteratura e la tradizione locale (Tasselli, D'Apo) hanno sempre affermato l'origine romana del paese sulle basi dell'etimologia del nome (cfr. nota 1) - che deriverebbe da quello del suo probabile fondatore Marco Emilio Scauro ricco console romano - e sullo stemma civico - l'aquila e le tre querce, simboli della potenza di Roma. Ma tali elementi, che dovrebbero rendere plausibile una origine romana, per la verità accettata e mai messa in dubbio - basti pensare che una delle vie principali del paese è stata dedicata al gentilizio romano Scauro e che sulla piazza centrale una lapide ricorda con vanto le origini romane - non sono sufficientemente convincenti sul piano scientifico. Non un reperto archeologico o almeno una citazione diretta o indiretta delle fonti antiche. nota 1:Tasselli e D'Apo collocano la fondazione di Scorrano in epoca romana e, così come avvenne per altri centri salentini i cui nomi sarebbero derivati da quelli dei loro fondatori (Casarano da Caesarius, Ruffano da Ruffus, Salve da Salvius, ecc.), Scorrano dovrebbe il nome a Marcus Aemilius Scaurus, al quale toccò la terra dopo la caduta del Salento sotto la dominazione di Roma. M. E. Scauro (163 a.C. circa - 89 a.C. circa) era un uomo politico ed un generale romano che riuscì a sconfiggere i Liguri, i Gantisci ed i Galli. Di famiglia patrizia, sposò Cecilia Metella e divenne console nel 115. Presidente del Senato nel 114, tre anni dopo, in Africa, come legato del console Bestia, si lasciò corrompere da Giugurta, re di Numidia (regione storica dell'Africa settentrionale). Censore nel 109, rifece il Ponte Milvio, costruì la famosa strada che allaccia va Genova a Tortona e che da lui fu detta Emilia, prosciugò le paludi del Trebbia. Pur astuto, ambizioso e valente oratore, a causa della sua avidità fu implicato in parecchi processi dai quali, comunque, seppe sempre districarsi. (Testo gentilmente concesso a Japigia dal Dr. Luigi Adamuccio.) Documento creato il 11/08/2004 (13:28)Ultima modifica del 11/03/2011 (16:40)
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