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Madonna della Campana

La Madonna della Campana

La prima domenica dopo Pasqua è gran festa a Casarano.

Si celebrano, infatti, i festeggiamenti della Madonna della Campana, compatrona del paese accanto a San Giovanni Elemosiniere, al quale è dedicata la guglia in Piazza Diaz.

Il santuario della Madonna sorge su una incantevole collina ad est della città, poco fuori dal centro urbano dove, dall'alto dei suoi 160 metri è possibile godere un panorama mozzafiato sulla grande pianura tra le Serre Salentine. È una devozione antica quella dei Casaranesi per la Madonna della Campana. Risale, addirittura, al Medio Evo, quando il Salento era sotto la disattenta dominazione Bizantina e le incursioni dei saraceni erano all'ordine del giorno.

Narra la storia che gli abitanti dei casali dell'antica Casarano, per sfuggire alle orde dei mori si rifugiarono, durante una delle incursioni, su questa collina, chiamata Campana per via della sua forma tondeggiante. Sulla Collina della Campana dove, probabilmente, già a quei tempi sorgeva una cappelletta bizantina -sostituita nel '600 dalla attuale cappella- gli esuli casaranesi si affidarono alla protezione della Vergine che, grazie alla sua intercessione, fece scampare loro ogni pericolo.

In memoria di quel giorno, ogni prima domenica dopo Pasqua, si festeggia la grazia ricevuta con una grande festa sulla collina.

La chiesetta

La chiesetta sorge nel punto più alto della collina; uno spiazzo antistante fa da balcone naturale ad uno dei panorami più belli dell'intero Salento.

Da qui è possibile dominare tutta la pianura ed i principali centri abitati della valle tra questa e le Serre della costa: Ugento, sulla sua collina a sud, poi Alliste e Racale e, proprio di fronte, Melissano e Taviano; a ovest Alezio e, in fondo, Gallipoli ed il suo mare.

La chiesa così come la vediamo oggi e stata costruita nel seicento; l'esterno è semplice, con la facciata principale cuspidata come se la chiesa avesse un tetto spiovente. Alcuni scalini permettono l'accesso alla chiesa. L'interno è ad unica navata, con copertura a stella, tipica delle nostre costruzioni.

Quattro altari ornano le pareti destra e sinistra. Alcuni grandi dipinti (la Madonna ed il Cristo deposto, San Giovanni e Sant'Antonio) ed un grande Crocefisso campeggiano su ciascuno degli altari laterali.

L'altare principale è in stile barocco, con sontuosi stucchi e decorazioni; costruito nella prima metà del 1600 reca, incastonata al suo centro, l'immagine della Titolare: un affresco in stile bizantino probabilmente unico elemento rimasto della precedente cappelletta medioevale.

Dietro l'altare principale un grande affresco, restaurato di recente, evoca il giudizio universale: poco si sa sul suo autore, probabilmente rispondente al nome di Onofrio, che ebbe ad abbellire con i suoi dipinti l'intera cappella.

Purtroppo alcune possenti mani di calce hanno completamente nascosto le altre sue opere.

Com'era...

Com'è...

 

Documento creato il 25/04/2006 (21:06)
Ultima modifica del 18/03/2011 (18:49)
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Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce)
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