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Casarano e il suo patronoNel Salento il culto dedicato a San Giovanni elemosiniere trova la sua massima espressione a Casarano ed a Morciano di Leuca. Una devozione antica che si va rafforzando negli ultimi tempi. Al nostro Santo vengono attribuiti diversi eventi miracolosi: la lacrimazione del 1715; lo spegnimento di un gigantesco incendio e, il 31 maggio 1842, mise fine alle piogge che flagellavano il territorio di Casarano incessantemente. Legati a questi eventi sono le "pagnuttedhre te San Giuvanni" si tratta di piccoli pani biscottati della dimensione di una monetina che vengono benedetti durante la funzione religiosa e ne viene previsto uno per ogni famiglia. Una volta portati a casa si mettono vicino alla finestra come protezione da fulmini e temporali e si recita una preghiera. Durante l'anno i casaranesi festeggiano San Giovanni Elemosiniere ben tre volte: il 23 gennaio, la terza domenica di maggio ed il 31 maggio per ricordare il miracolo del 1842. Ma i festeggiamenti più importanti, la festa grande, si svolgono la terza domenica di maggio dove la suggestiva processione rappresenta uno dei momenti più sentiti e commoventi. Le luminarie, composte da centinaia di lampadine colorate creano una scenografia emozionante, le baracche dove ancora si possono comprare i mustacciuoli (tipici biscotti della tradizione salentina) la cupeta (altro tipico dolce salentino molto simile al torrone) e la scapece (caratteristico pesce fritto con aceto, mollica di pane e zafferano) inebriano con il loro profumo le strade; poi la fiera mercato, i concerti bandistici ed i fuochi pirotecnici fanno da cornice ad uno degli eventi più importanti di Casarano. La statua, due interessanti dipinti raffiguranti la vita del Santo ed alcune reliquie (il pollice della mano destra, un dente ed una costola) sono conservate nella chiesa matrice di Casarano dedicata a lui ed alla Madonna Annunziata. Tra i monumenti è da menzionare la colonna dedicata a San Giovanni Elemosiniere nella centralissima piazza Diaz, realizzata in stile barocco, e divenuta il simbolo della città ; fu costruita da maestranze locali nel XIX secolo. A testimoniare la devozione per il santo è la confraternita istituita nel 1914. Ma chi era San Giovanni?San Giovanni Elemosiniere nasce ad Amatonte, una città dell'isola di Cipro nella metà del VI secolo d.c.; fin da piccolo dimostrò una particolare propensione alle opere di bene verso i più poveri. Spinto dalla famiglia fu avviato agli studi e al matrimonio da cui ebbe due figli che morirono prematuramente insieme alla moglie. In seguito a questa disgrazia, si dedica alla religione e a Dio, tanto che alla morte del Patriarca d'Alessandria d'Egitto gli fu affidata la cattedra vescovile. Tra le sue opere è necessario citare la trasformazione della sua città in un centro studi di virtù cristiana, la costruzione di Ospedali e case di cura e la sua continua preoccupazione per i più poveri, cui dà, giornalmente, l'elemosina. Muore agli inizi del VII secolo ma la sua fama e la sua santità si diffusero ben presto in tutto il mondo orientale fin ad arrivare in Europa. Documento creato il 20/05/2008 (19:36)Ultima modifica del 18/03/2011 (18:24) Area di StampaUltimi aggiornamenti...Fotorassegne |
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