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Festa di Primavera

25 aprile 2012

Tarantata festa di Primavera

"TARANTATA: FESTA DI PRIMAVERA" MUSICA, VOCI E DANZE DELLA RINASCITA 25 aprile 2012 ore 21,30 Cantieri Teatrali Koreja con: ANTONIO INFANTINO e con: ENZA PAGLIARA CLAUDIA DE VENTURA MARISTELLA MARTELLA ANDREA PRESA NINFA GIANNUZZI  ANNA CINZIA VILLANI DANIELA TAMBORINO

25 Aprile:  Festa della Liberazione, ma per gli Etruschi e i Romani  il 21 e il 25 aprile segnavano  anche due importanti  feste della Primavera e della Rinascita: si celebrava  Taràn - (per i latini Venere).

Liberazione e Rinascita insieme : è quello che festeggiamo in questo gioioso Rito di Primavera, volto a celebrare la resurrezione e la trasformazione di tutte le cose viventi, di cui Taràn- la Venere Etrusca - era signora.

La Dea Taràn - nel cui nome si rintraccia la vera radice della parola  "Taranta“  "... è il passaggio dalla morte alla vita, il passaggio dalle tenebre alla luce, l’aurora boreale (Tar), l’origine della vita, la donatrice di vita, la sorgente, la generazione, la rinascita, la primavera, la trasformazione, il disvelamento, la resurrezione, il desiderio, la bellezza, la reversibilità degli eventi, il collegamento tra vari mondi e dimensioni. I nomi di Taràn: Isthàr, Athàr, Astante, Atargatis, Tara, Ascherà, Tanit, Baalit, Tharu, Tarannis, Nataraja, Afrodite, Mephitis, Venere. Taràn, la rigeneratrice: rinascita e trasformazione circolare dei segni…"  A compiere il rito di Primavera sarà quest' anno per noi uno sciamano d'eccezione: Antonio Infantino, il grande musicista di Tricarico, vero grande conoscitore ed interprete della tradizione del tarantismo e dei suoi misteri , compagno di scena di Dario Fo, del Living Theatre, e dell' indimenticabile Enzo del Re.

Infantino - che torna in Salento dopo un lungo periodo di assenza- è  artista  nel senso antico del termine: è uomo "di tutte le arti",  "...un architetto prestato all' arte, alla musica, alla filosofia" . Scoperto giovanissimo da Fernanda Pivano,  i  suoi generi spaziano dall'etno folk alla più classica tarantella ma le sue origini sono addirittura nella stagione della beat generation italiana. Con queste premesse, attraverso un lungo percorso di impegno artistico e sociale, è stato fra l’ altro protagonista di ben 2 edizioni della Biennale di Venezia (2003 e 2009).

Questo "sciamano multimediale" celebra quest' anno  in Salento la gioiosa festa della rinascita e della primavera, con al fianco Muse d' eccezione: La prima è Enza Pagliara,  voce struggente, raffinata, grandissima  interprete dell’ anima antica e moderna della nostra terra, protagonista della rinascita della musica di tradizione di tutto il Mediterraneo: una vera colonna portante di tutte le edizioni della  Notte della Taranta, amatissima dal pubblico del Salento e di tutta Italia.

Insieme a lei sul palco - per uno splendido omaggio al Maestro  Antonio Infantino -  anche la giovane Claudia De Ventura, e  le meravigliose  voci di Ninfa Giannuzzi e Anna Cinzia Villani, anch' esse fra le maggiori protagoniste della musica del Salento di questi ultimi anni; e se Ninfa , grika di nascita  e artista versatile,  spazia dalla musica di tradizione al rock al contemporaneo, giungendo  fino a  esperienze di teatro di ricerca proprio con i Cantieri  Koreja,  Anna Cinzia custodisce e protegge la tradizione più antica del Salento: con una vocalità intensa e assolutamente particolare, che riporta alla mente la più arcaica e peculiare  tradizione canora del nostro Sud - Est contadino.

Il rito di primavera affonda   le sue radici nell' antichità: e a rievocarla sarà la voce di Daniela Tamborino,  che recita in greco antico e latino, e in perfetta metrica,  la poesia più arcaica e moderna al tempo stesso; ma a farci passare dall' apollineo al dionisiaco, e  "dalla furia alla grazia" sarà la  danza passionale e innovativa di Maristella Martella, una danzatrice d’eccezione, fondatrice di “TarantArte” e protagonista anche lei della Notte della Taranta: una delle prime a codificare i linguaggi espressivi della danza tradizionale, emersi dall’incontro tra la cultura coreutico-musicale salentina e quella mediterranea.

A "chiudere il cerchio" della festa e della trance è infine il didjeridoo di Andrea Presa, artista salentino fra i più innovativi, perfetta espressione della definizione di Carmelo Bene del Salento come "terra nomade": un artista che ha viaggiato e viaggia  e vive fra India, Australia, Salento, la cui musica affonda le radici nella tradizione più arcaica per spingersi fino alla fusione con i linguaggi e i ritmi delle terre più lontane, senza temere l’ incontro con la tecnologia ma anzi facendone un punto focale della propria espressività Non a caso, anche lui, indimenticabile protagonista delle 2 ultime edizioni della Notte della Taranta 2010 e 2011 dirette da Ludovico Einaudi.

Una vera grande festa e insieme un rito arcaico, in cui gli artisti sul palco e  il pubblico viaggeranno insieme incontro alla rinascita.

Documento creato il 05/04/2012 (12:33)
Ultima modifica del 28/05/2012 (20:07)

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