San Francesco di Paola

I riti dedicati a San Francesco di Paola a Gallipoli

La chiesa dedicata a San Francesco di Paola è la prima delle confraternite che si nota subito dalla nuova area portuale; è situata proprio a ridosso delle antiche mura ed un tempo esisteva qui una torre che, per la vicinanza con questa chiesetta, prendeva il nome di Torre dei Paolotti.

Edificata nel XV secolo, fu affidata all'inizio ai Padri Paolotti (ordine monastico fondato da San Francesco da Paola) e successivamente, dopo che questo ordine monastico fu soppresso, alla Confraternita di Santa Maria della Neve o del Cassopo, i cui confratelli sono per la maggior parte artigiani.

La costituzione della Confraternita risale al 1649 e a dettare lo statuto fu proprio il vescovo dell'epoca: per statuto dovevano far parte della confraternita 80 maestri ferrai. Particolare è la veste indossata dai confratelli in occasione delle processioni dai vivaci colori azzurro come il mare e rosso come il sangue.

Dal 1823, a seguito di problemi strutturali nella sede, storica la Confraternita si è trasferita nella chiesa dedicata a  San Francesco di Paola.

L'accesso alla chiesa è garantito da un bel portale, proprio sulla strada che corre lungo le mura rinascimentali di Gallipoli; non si tratta di una chiesa molto grande ma il suo interno non ha nulla da invidiare alle grandi basiliche; costruita ad unica navata, trovano posto 7 altari in stile barocco che custodiscono tele seicentesche particolarmente interessanti.

L'esterno è lineare ed a renderlo particolare c'è una nicchia in cui trova posto la statua di San Francesco di Paola mentre i colori dei cornicioni danno rilievo alla facciata.

Il culto per il santo calabrese è particolarmente sentito nel Salento; fu proprio lui che, grazie ad una premonizione, predisse il sacco di Otranto e la strage che, di li a poco, si sarebbe consumata sulle rive dell'Adriatico.

Il giorno della festa dedicata a San Francesco di Paola, nel mese di Luglio (e non il 2 aprile come vuole la commemorazione ufficiale), si svolge una processione che dalla chiesa scende giù fino al porto mercantile; qui, su una nave della capitaneria di porto si celebra una breve cerimonia commemorativa di quanti hanno perso la loro vita in mare ed al termine della benedizione, solitamente impartita dal Vescovo, una vedetta della Capitaneria porterà in mare una corona d'alloro che sarà gettata in acqua in memoria dei tanti marittimi che, in ogni parte del mondo, hanno solcato le acque del mare.

La Confraternita festeggia anche la Madonna della Neve il 5 agosto con una processione per le vie del centro storico; inoltre, è proprio in questa occasione che la confraternita accetta i nuovi iscritti.