|
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
Da leggere...ultimi eventiArchivio 2010FotorassegneUltimi aggiornamenti...
Dal 1 luglio al 30 settembre 2010BENI CULTURALI - Il nuovo orario estivo del sito gestito dalla Soprintendenza BAP di Salerno. Il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana aperto fino a sera Dal 1 luglio al 30 settembre (martedì, giovedì e sabato) visite dalle ore 17 alle 21 La Soprintendenza per i BAP di Salerno e Avellino, diretta dall’architetto Giuseppe Zampino, comunica il nuovo orario estivo, dal 1 luglio al 30 settembre 2010, che osserverà il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana. Da Martedì a Venerdì apertura dalle ore 9.00 alle 13.00. Nei giorni di Martedì, Giovedì e Sabato apertura anche pomeridiana dalle ore 17.00 alle 21.00 Il Museo si trova nel centro storico di Salerno, in via Mercanti 74, l’ingresso è gratuito. E’ un museo senza barriere destinato anche al pubblico delle persone disabili, nell’ambito del progetto Cassio predisposto dal Mibac. Il Museo Virtuale nasce dalla trasformazione e dall’ampliamento del Museo Didattico della Scuola Medica Salernitana, realizzato nel 1993 dalla Soprintendenza. Nel museo virtuale rivivono, in un racconto coinvolgente e interattivo, essenziale ma rigoroso i temi e i protagonisti di quella gloriosa pagina che, negli anni immediatamente seguenti al Mille, vide Salerno al centro del rinascimento scientifico dell’Occidente. Snodo importante di traffici culturali e commerciali, Salerno, capitale longobarda ben radicata nella cultura classica, raggiunse nell’elaborazione scientifica espressioni di libertà e di apertura culturale di respiro internazionale. Qui, attraverso lo studio delle fonti autorevoli della medicina classica e di quella araba e attraverso l’attività medica praticata ed insegnata da monaci e da laici, si definì quel sapere scientifico che poneva al centro della filosofia l’uomo con la sua salute, le sue regole e la sua armonia con la natura. La tradizione medica salernitana trae appunto la sua origine dal sincretismo culturale che caratterizzò il Mezzogiorno d’Italia durante il Medioevo e che costituisce anche nel museo l’avvio della narrazione: la ricostruzione stereoscopica della cappella palatina di S. Pietro a Corte, fulcro della vita religiosa e civile della città a partire dall’ VIII secolo, quando fu costruita da Arechi II nel suo palazzo principesco.Il teatro virtuale, attraverso una sceneggiatura specificamente ideata, ne sottolinea la centralità, mentre rappresenta simbolicamente l’incontro di due mondi lontani. Un’attenta ricerca tra preziosi codici medioevali, conservati nelle più importanti biblioteche italiane ed europee, ha fornito il ricchissimo corredo iconografico della narrazione che si snoda, piana e fruibile, tra spettacolarizzazioni e miniature animate. Sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573218 / Fax 089 251727 Michele Faiella (Ufficio Stampa) Documento creato il 01/03/2011 (13:39)Ultima modifica del 01/03/2011 (13:39) Area di StampaFortune Cookie...Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi |
|||||||||||||||||
Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce) Realizzazione siti Internet, Portali, Grafica computerizzata e servizi turistici. E' vietato il plagio, anche parziale, dei contenuti del sito. Per informazioni, contatti, suggerimenti: Contattateci! Copyright e info legge 62/01 - Privacy e Cookie Partita I.V.A 03471880752 - R.E.A. CCIAA Le/224124 |