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Storia dell'abito nuziale"Amore e bollicine - Un secolo di abiti da sposa" non sarà solo un'occasione per conoscere i gusti estetici delle generazioni passate, ma anche per ripercorrerne le vicende storiche ed economiche. Fatti sociali e politici hanno via via modificato le regole del pensare, del vestire, dell'atteggiarsi e hanno scandito anche il percorso cronologico degli abiti nuziali. Il bianco...Prima dell'800, infatti, il vestito da sposa era semplicemente un abito ricco ed elegante di vari colori, a seconda della moda del momento. Per i ceti popolari era abitudine sposarsi in nero o con l'abito della tradizione. È solo dal XIX secolo che il colore predominante degli abiti da sposa divenne il bianco. E ciò non solo come simbolo di purezza e rigore, ma anche come conseguenza di interessi politici e economici. Nel 1803 Napoleone per colpire l'Inghilterra impose infatti all'Europa il blocco continentale, impedendo ogni importazione e ostacolando quindi di fatto anche l'afflusso di coloranti: il bianco diventò d'obbligo. Le linee proposte per la veste nuziale si ispiravano allora all'eleganza delle toilettes da sera o da ballo, con grandi scollature e gioielli, finchè dopo il 1840 l'abito si fece più casto. Così la scollatura finì per essere nascosta da pettorine di tulle o merletto, le acconciature divennero meno ricercate e i gioielli scomparvero. Parallelamente cominciò a diffondersi il velo, grazie alle nuove tecnologie industriali che ne permettevano la produzione a prezzi accessibili. In un primo momento sostenuto da spilloni o ghirlande di piccole rose, dalla metà dell'800 venne sorretto quasi esclusivamente dai fiori d'arancio, che da allora divennero il simbolo per eccellenza del matrimonio. Altri mutamenti nel XX secolo. Negli Anni Venti le gonne si accorciano, ma la novità più significativa riguardò le acconciature. I capelli corti allora di moda, non permettevano infatti pettinature particolarmente elaborate, e diedero occasione alle modiste di sbizzarrirsi con turbanti, fasce e acconciature ricercate, rese preziose da merletti, ricami, gioielli, piume e fiori artificiali. Dagli Anni Trenta ad oggi l'abito nuziale si è via via sempre più differenziato dall'abbigliamento contemporaneo ed ha acquistato una sua assoluta personalità e un suo stile inconfondibile, che sottolinea in maniere netta il tono fiabesco e l'atmosfera unica, quasi sospesa nel tempo, del giorno del matrimonio. Scheda della Mostra
Comunicato curato da Ufficio Stampa Agorà Documento creato il 04/11/2004 (09:57)Ultima modifica del 01/03/2011 (16:01)
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