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NUVOLE DI PIETRA

19 gennaio – 18 marzo 2007 - Torino

NUVOLE DI PIETRA I gioielli di Enrico Cirio e la Biblioteca Reale 19 gennaio – 18 marzo 2007 Biblioteca Reale Torino

La fantasia senza il timone della ragione crea improbabili mostri: unita ad essa è la madre di ogni arte e di tutte le meraviglie che ne discendono.
Francisco Goya

Data la grande affluenza di pubblico la mostra Nuvole di Pietra - I gioielli di Enrico Cirio e la Biblioteca Reale verrà prolungata fino al 18 marzo e l'8 marzo ci sarà l’ultima delle visite multisensoriali, a cura del Teatro delle Forme, per ammirare i gioielli esposti. La mostra, promossa dalla Provincia di Torino, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dall'Unesco, offre la possibilità di ammirare anche gioielli nascosti della Biblioteca Reale oltre alle creazioni del maestro orafo Enrico Cirio. L’esposizione è la splendida occasione per vedere da vicino gioielli tanto rari e preziosi, frutto di una perizia laboratoriale che non trova confronti: ogni oggetto è un pezzo unico lavorato interamente a mano ed è depositario di una storia, una leggenda, un piccolo aneddoto.

Da non perdere dunque l'8 marzo la visita multisensoriale, che verrà proposta dal Teatro delle Forme per la terza ed ultima volta; visita attraverso la quale sarà possibile fruire in maniera completamente nuova della mostra Nuvole di pietra e della collezione della Biblioteca. I visitatori accederanno all’esposizione bendati, accompagnati per mano dagli artisti della Compagnia teatrale, in questo modo potranno sperimentare un innovativo modo di conoscere l’arte ed interpretarne i percorsi.

La genialità unita alla fantasia, perizia applicata al fuoco creativo: non esiste una sola definizione per descrivere il lavoro di Enrico Cirio, maestro orafo che annovera tra i suoi estimatori Case Reali, personaggi noti e grandi collezionisti dal gusto infallibile, che la Biblioteca Reale di Torino ospita in anteprima internazionale dal 19 gennaio al 4 marzo 2007 con la mostra Nuvole di pietra, promossa dalla Provincia di Torino. Una sede prestigiosa per una mostra preziosa: la Biblioteca Reale infatti conserva alcuni dei più importanti disegni di Leonardo da Vinci, tra i quali l’”Autoritratto" ed il "Volto dell'Angelo".

Orafo, narratore, esteta, Enrico Cirio è soprattutto un traduttore: della sua primaria ispiratrice - la Natura – egli decodifica e ricompone, in linguaggi nuovi e mai banali, le meraviglie, i misteri ed il piacere delle innumerevoli trasformazioni. Questo grande artista-artigiano lavora con maestria materiali preziosi in declinazioni insolite: le sue creazioni sono pezzi unici realizzati completamente a mano con un'arte laboratoriale che difficilmente trova paragoni. Cirio spinge infatti la sua sperimentazione sempre un po’ più in là, attratto dal superamento del limite materiale e, come un architetto-costruttore, crea strutture perfette che rasentano l’equilibrismo.

L’amore, l’attenzione e la passione con cui Cirio si avvicina alle sue preziose materie prime per trasformarle in oggetti unici e irripetibili rendono impalpabile la distanza tra il manufatto e l’opera d’arte. Ogni pezzo da lui creato è depositario di una storia, una leggenda, un piccolo aneddoto; è testimone di un pezzo di vita. Sia le numerose frequentazioni artistiche che l’incontro con i più grandi architetti italiani e stranieri sono riflessi nei suoi gioielli, testimonianza di una vita ricca di stimoli e di passioni.

Ma non è solo l’ambiente esterno ad influenzare le creazioni di Cirio, i suoi manufatti rispecchiano la personalità del loro creatore: sono opere fantasiose ma rigorose, preziose eppure discrete; interpretazioni del nostro tempo destinate a pochi ed ora, grazie alla Provincia di Torino, per la prima volta esposte al pubblico nella splendida cornice della Biblioteca Reale di Torino.

Il percorso della mostra si snoda attraverso 16 vetrine dove sono esposti gioielli dagli anni ’50 ad oggi con i disegni originali ed i bozzetti preparatori, per una migliore fruizione e comprensione delle opere di Cirio; grazie alle visite guidate a cura dell’Istituto d’Arte Passoni e della Scuola Orafi E.G. Ghirardi sarà possibile apprezzare pienamente la loro genialità.

Per enfatizzare infine il connubio tra Arte e Artigianato, la Biblioteca Reale affianca alle opere ed ai disegni dell’orafo torinese una selezione di materiale librario a tema e legature di apparato delle proprie collezioni, accanto alle quali si potranno ammirare oggetti appartenenti alla Biblioteca, frutto di un lavoro artigianale di grande pregio che va dall’intarsio ai calchi di gemme, a cofanetti destinati a conservare materiale librario.

Questa particolarissima esposizione si colloca all’interno di una progettualità più ampia attuata dalla Provincia di Torino al fine di evidenziare il grande retaggio e l’odierna professionalità di un settore tanto pregiato come quello dell’Alto Artigianato Artistico, parte di quelle preziose “eccellenze” del nostro territorio che vanno tutelate e valorizzate. Eccellenze che rappresentano infatti non solo una ricca e prestigiosa tradizione, ma anche la possibilità di conservare e tramandare un'arte raffinata che affianca capacità manuali ed artistiche e può costituire anche oggi, se ben valorizzata, un'ottima opportunità per un mercato di altissimo valore e di grande considerazione.

Questo è il motivo per cui un personaggio tanto schivo e discreto come Enrico Cirio ha accettato di esporre le sue splendide creazioni al pubblico, un’occasione imperdibile per ammirare gioielli che hanno fatto e fanno sognare reali, grandi industriali, star hollywoodiane, artisti ed intellettuali; ma soprattutto oggetti che hanno testimoniato e scritto la storia del gusto, del costume e del design italiano nel mondo.

La mostra, voluta dalla Provincia di Torino è realizzata in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la Biblioteca Reale di Torino e con il sostegno della Fondazione CRT. Hanno contribuito alla realizzazione: Assitalia S.p.A, Ferrero Grafiche, Comitato Festival delle Province.

Le visite guidate sono a cura di allievi, ex-allievi e docenti dell’Istituto d’Arte Passoni di Torino e della Scuola Orafi E.G. Ghirardi di Torino

Note biografiche

Enrico Cirio nasce a Torino il 14.11.1932 da famiglia di origini biellesi. Se il periodo delle scuole dell’obbligo è trascorso in terra biellese, è però tutto torinese il tempo dell’approfondimento degli studi e del lavoro.

Si diploma perito aeronautico all’Istituto Avogadro di Torino nel 1951 e, subito dopo, frequenta i corsi dell’allora scuola serale per orafi “E.G. Ghirardi”. Intanto impara il “mestiere” nella bottega del padre e successivamente del nonno. Entrambi grandi maestri orafi e fornitori di Casa Reale. Eclettico e pieno di interessi per le arti, già da ragazzo Enrico Cirio frequenta corsi di pittura, scultura e incisione.

Il I^ maggio 1960 acquisisce il suo marchio e si predispone a lavorare per conto proprio. Da allora e sino ad oggi il suo lavoro è all’insegna della ricerca, della sperimentazione e della sintesi tra arte e grande maestria esecutiva. Continua a studiare: arabo, cinese, tedesco, greco antico, la tanto amata filosofia. Parla correntemente inglese e francese indispensabili per i suoi frequentissimi viaggi. Nel 1968 sposa la compagna della sua vita, Anna. Dice di sé “sono un uomo fortunato, perché faccio un lavoro che mi dà gioia. Un lavoro che mi consente di usare il pensiero, ma anche la fantasia, la creatività. Sperimentare usando la ragione e veder realizzato ciò che la mente ha pensato.

“Nuvole di Pietra –I gioielli di Enrico Cirio e la Biblioteca Reale” Biblioteca Reale Piazza Castello 191, 10122 Torino venerdì e sabato 14.30 - 18.30 domenica 10.30 – 18.30 Visite guidate ogni 20 minuti Entrata liberan. verde 800 333.444

Comunicato segnalato da: Emanuela Bernascone

Documento creato il 26/01/2007 (15:46)
Ultima modifica del 22/03/2007 (11:07)

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