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Il Papa degli artisti

In attesa della grande mostra di dicembre 2008

Padova celebra Clemente XIII. Fu il Papa degli artisti e delle arti.A luglio, il via con un concerto de I Solisti Veneti, a novembre una giornata di studi,in attesa della grande mostra di dicembre

Concerti, sontuosi apparati celebrativi, macchine pirotecniche. per oltre due mesi, 250 anni fa, Padova festeggiò l'elezione al pontificato di un suo vescovo. Era il 6 luglio 1758 e il neoeletto papa Clemente XIII era Carlo Rezzonico, vescovo di Padova dal 1743.

Nato a Venezia nel 1693, Carlo apparteneva alla famiglia Rezzonico che aveva acquistato il titolo nobiliare nel 1687 e che avrebbe celebrato i propri fasti con la ristrutturazione e la decorazione del grande palazzo sul Canal Grande poco dopo la metà del Settecento.Studiò a Bologna e Padova, e poi a Roma dove iniziò una rapida carriera ecclesiastica: nel 1737 venne eletto cardinale e nel 1743 fu consacrato vescovo di Padova.Particolarmente attento alle esigenze pastorali della sua diocesi, si distinse per i suoi provvedimenti a favore dei poveri e le iniziative nel campo della disciplina ecclesiastica e della formazione del clero, promuovendo tra l'altro l'ampliamento del Seminario Vescovile istituito dal suo predecessore Gregorio Barbarigo. Non mancarono tuttavia gli impegni diplomatici: tra il 1749 e il 1751 fu chiamato a Roma per trattare la complessa questione del Patriarcato di Aquileia che vedeva contrapposti la Serenissima e il Sacro Romano Impero.

Il 6 luglio 1758 Carlo Rezzonico venne eletto papa, succedendo a Benedetto XIV, e fu consacrato pontefice il 16 luglio con il titolo di Clemente XIII.

La questione che dominò tutto il suo pontificato fu il rapporto con la Compagnia di Gesù, diffusa in tutta Europa e, attraverso le missioni, anche nel Nuovo Mondo e in oriente. Alle pressanti richieste di scioglimento della Compagnia provenienti dai sovrani europei e dall'interno della stessa Curia romana Clemente XIII non volle mai piegarsi. Per dirimere la questione convocò un concistoro per il 3 febbraio 1769, ma morì la notte del 2 febbraio.A papa Clemente XIII si deve la beatificazione di Gregorio Barbarigo, suo predecessore alla guida della diocesi padovana e parente per ramo materno, avvenuta nel 1761.

Sul versante culturale Rezzonico, una volta eletto papa, si avvicinò al circolo del cardinale Albani e prese a interessarsi di arte classica, venendo a contatto con le maggiori personalità del panorama artistico romano di metà Settecento, tra cui Anton Raphael Mengs, Pompeo Batoni e Johann Joachim Winckelmann, al quale nel 1764 affidò la carica di sovrintendente alle antichità di Roma. Di Giovanni Battista Piranesi, architetto e incisore veneto stabilitosi a Roma, il papa divenne vero e proprio mecenate.Sotto il suo pontificato si realizzò il completamento della fontana di Trevi ed egli stesso commissionò la costruzione del palazzo sede della guarnigione pontificia a Civitavecchia, oggi sede del Museo nazionale archeologico. Acquistò per i Musei Capitolini opere d'arte antica provenienti dagli scavi archeologici, donò alla Biblioteca Vaticana preziosi manoscritti e un'importante collezione di vasi dipinti antichi, che andarono a costituire il primo nucleo del Museo Profano da lui fondato nel 1767, embrione dei Musei Vaticani.

Nel 1789, a distanza di molti anni dalla morte, i nipoti di Clemente XIII, ultimi eredi dei Rezzonico, affidarono ad Antonio Canova l'esecuzione del monumento funebre dello zio, che venne collocato nella Basilica di San Pietro in Vaticano.

A 250 anni dall'elezione, per celebrare il pontefice, ricordandone l'impegno pastorale e l'importanza sul piano culturale, la Regione del Veneto su proposta della Diocesi di Padova ha costituito un Comitato Regionale per approntare un calendario di celebrazioni.

Le iniziative si apriranno nel giorno dell'anniversario, il 6 luglio 2008, con la Solenne Concelebrazione Eucaristica nella Basilica Cattedrale alle ore 18.30 seguita da un momento di festa che vedrà, alle ore 21.30 in piazza Duomo, un concerto de I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Si vuole così rievocare il clima di festeggiamenti che animarono Padova in occasione dell'elezione, testimoniati da una cronaca del tempo che ricorda numerosi concerti tenuti in città da valenti musicisti, tra i quali Giuseppe Tartini.

In calendario ci saranno altri due importanti appuntamenti: una GIORNATA DI STUDI in programma il 12 novembre 2008 presso l'Aula Magna del Palazzo del Bo, rivolta principalmente agli studiosi, che indagherà con un taglio storico alcuni nodi della vita e dell'operato di Carlo Rezzonico come vescovo di Padova e come pontefice; e la MOSTRA "Clemente XIII Rezzonico. Un papa veneto nella Roma di metà Settecento" che sarà aperta dal 12 dicembre 2008 al 15 marzo 2009.

La mostra sarà allestita negli spazi scenografici del Palazzo Vescovile di Padova, sede oggi del Museo Diocesano, che fu residenza di Carlo Rezzonico durante gli anni dell'episcopato, e che con il Salone dei Vescovi recentemente restaurato costituisce uno dei più prestigiosi ambienti di rappresentanza della città. Nel percorso espositivo, che ripercorrerà le vicende del vescovo e del pontefice tra Venezia, Padova e Roma, troveranno posto capolavori dei maggiori artisti del tempo: dai ritratti del papa dipinti da Anton Raphael Mengs e da Pompeo Batoni, alle raccolte di incisioni a lui dedicate da Giambattista Piranesi, ai progetti di Antonio Canova per il monumento funebre in San Pietro.

  • Ufficio stampa: Studio ESSECI - Sergio Campagnolo Padova, via San Mattia 16
    Tel. 049 66 34 99 Fax 049 65 50 85
  • Segreteria Museo Diocesano di PadovaPiazza Duomo 1135141 Padova tel. 049652855
Documento creato il 04/06/2008 (09:38)
Ultima modifica del 05/01/2009 (14:49)

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