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EST'ARTE 2006

Dal 26 maggio al 30 giugno 2006

EST’ARTE 2006 alla GAMUD, tra gioco, arte e serate sotto le stelle.

La Galleria d’Arte Moderna di Udine apre anche quest’anno l’intenso programma espositivo e di incontri che animeranno l’estate del 2006 all’insegna del grande gioco dell’arte e del Museo visto e interpretato dai giovanissimi: "Il Museo dei balocchi", dal 26 maggio al 30 giugno presso la sala didattica: in mostra opere di Carmine Calvanese, Silvano Tessarollo, Giovanni Cavassori, Elio Torrieri, Olinsky (Paolo Sandano), Lorenzo Lupano, a cura di Boris Brollo.

Nuove idee e nuovi progetti per il giocattolo per bambini, ma anche la produzione di artisti mossi da un concetto ludico nel loro operare: materiali diversi, riciclati e remixati, individuano un'operare al limite del bricolage che si inserisce nel concetto attuale di post-produzione e che attinge a nuove soluzioni linguistiche ed espressive, originali e di sottile ironia.

La mostra è corredata dal lavoro degli allievi delle scuole dell'obbligo maturato a diretto contatto con l'opera d'arte nel contesto dei percorsi educativi promossi dalla Galleria nell'anno scolastico 2005/2006: dall'approfondimento del tema dell’autoritratto come rappresentazione della propria immagine, alla danza di una linea nei dipinti di Gino Severini, ai gatti amati dalla collezionista Maria Luisa Astaldi e dipinti dai suoi artisti preferiti, anche quest’anno il Museo ha offerto spunti e occasioni di lettura dell’arte del nostro tempo, e anche di sperimentazione diretta attraverso i laboratori, di tecniche e materiali diversi, dalla creta al mosaico, perché facendo-e giocando-s’impara…

Tale sezione è stata curata dalla VII Circoscrizione del Comune di Udine e dalla Cooperativa Sebastiano Ricci. Nel contesto di tali iniziative sarà presentato anche il fitto calendario di appuntamenti che si terranno presso la Galleria d'Arte Moderna e il Castello di Udine, tra maggio e agosto, dove ai più piccoli saranno offerte occasioni per incontrare, molto da vicino, i capolavori dell’arte antica, moderna e contemporanea.

"La Galleria Marangoni, alle origini dei Musei di Udine", in mostra, dal 26 luglio al 31 dicembre, al primo piano della Galleria d’Arte Moderna.

In occasione del centenario dall'apertura in Castello dei Musei Civici, che vide a partire dal 26 luglio 1906 l'allestimento contestuale delle collezioni d'arte antica e di quelle d’arte contemporanea nate nel 1897, grazie alla Fondazione Artistica voluta da Antonio Marangoni, la Galleria d'Arte Moderna di Udine dedica una mostra accompagnata da un catalogo ragionato al primo nucleo delle proprie raccolte.

Si tratta di una sequenza di 66 dipinti, molti dei quali di grandi dimensioni e da tempo non più visibili al pubblico a causa di mancanza di spazio e dell'accrescersi delle collezioni, che documentano tra Otto e primo Novecento un momento cruciale nella storia dell'arte italiana ed europea, tra verismo, simbolismo, divisionismo e Liberty, prima dell’apparire delle avanguardie.

Sono opere recentemente sottoposte a puliture e restauri, che la prospettiva storica ha in questi ultimi anni riconsiderato e rivalutato, provenienti da acquisti presso le Esposizioni nazionali e internazionali, dalle mostre di Brera alle Biennali veneziane, con presenze anche internazionali. Tra i nomi principali spiccano, a documentare l’ampiezza delle prospettive iniziali delle raccolte civiche e la loro portata nazionale, artisti quali Joquin Sorolla y Bastida, protagonista della pittura spagnola di fine Ottocento, Galileo Chini, protagonista della stagione Liberty, ai maestri della macchia quali i veneziani Ettore Tito e Beppe ed Emma Ciardi.

Per l'occasione verrà pubblicato un catalogo che illustrerà con schede scientifiche le singole opere e la sequenza museologica delle acquisizioni, a cura di Isabella Reale, direttore della Galleria d'Arte Moderna di Udine, che si accompagnerà con l'analoga pubblicazione dedicata ai Cent'anni di Musei nel Castello di Udine. Anche il Centenario dei Musei è occasione per approfondimenti a partire dalla presentazione giovedì, 8 giugno alle ore 18.00, presso la sala didattica, dell’ultima opera di Paolo Radi, "Del fare e del silenzio", il giovane artista romano di cui la Galleria ha acquisito importanti testimonianze plastiche.

Altri incontri seguiranno fino ad agosto attraversando la storia degli acquisti che hanno arricchito le collezioni d’arte moderna udinesi, dalla prima Biennale veneziana alle donazioni più recenti, quali la collezione d’Arte americana FRIAM, donata dai principali artisti americani in occasione del terremoto del 1976 alla Città di Udine.

Informazioni: Maria Pastò U.S. Segreteria e Coordinamento dei servizi tecnici di supporto Galleria d'Arte Moderna tel. 0432 29589
fax 0432/504219.

Comunicato segnalato da: Maria Pastò

Documento creato il 17/07/2006 (11:27)
Ultima modifica del 17/07/2006 (11:27)

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