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15 Ottobre 2005 - 8 Gennaio 2006Palazzo delle Papesse apre il terzo ciclo espositivo dell'anno presentando una vasta collettiva, alla quale saranno dedicati tutti gli spazi del Centro d'arte senese. La mostra Guardami - Percezione del video non intende tanto tracciare una storia dell'arte in video, quanto soffermarsi sulle molteplici possibilità di percepire un'opera in movimento (sia essa in video o girata in pellicola). Proiezioni a parete o multiple, videosculture, videoinstallazioni e opere interattive concorreranno a tessere un percorso vario e sorprendente. Il punto di vista dell'osservatore dovrà adeguarsi - di volta in volta - alle 'richieste' e alle convenzioni visive dettate dalle opere selezionate, dal loro allestimento o dalla tecnologia che ne anima lo spirito rendendone possibile l'epifania. L'attenzione del visitatore (costretto a continui cambiamenti di postura e a variare il proprio punto d'osservazione) sarà tenuta così costantemente desta. Le condizioni generali dell'ambiente (buio completo, parziale illuminazione, ambienti vuoti, presenza o meno di oggetti o apparecchiature), oltre alla diversità dei supporti e delle modalità operative delle opere, contribuiranno a rendere questo 'viaggio' nell'arte in motion un'esperienza sensoriale ricca di stimoli sempre nuovi. Monitor delle più varie dimensioni, videowall, proiezioni a parete o su supporti più insoliti sono alcuni dei modi attraverso i quali si inviterà a osservare l'opera d'arte. Ogni stanza, a parte rari casi, ospiterà una sola opera e il passaggio da un ambiente all'altro sarà scandito dal ritmo suggerito dalle diversità formali dei lavori in mostra: colore o bianco/nero, suono o silenzio, narrazione o astrazione, animazione o interattività. A lavori storici di alcuni pionieri della videoarte quali Gary Hill, Nam June Paik, Bruce Naumann, Tony Oursler e Bill Viola si affiancheranno opere di Candice Breitz, Jessica Bronson, Janet Cardiff & George Bures Miller, David Cotterrell, Stan Douglas, Mona Hatoum, Sejla Kameric, William Kentridge, Mark Leckey, Zilla Leutenegger, Sefir Memisoglu, Giovanni Ozzola, Paulette Philips, Pipilotti Rist, Mika Rottenberg, Studio Azzurro, Diana Thater, Marzia Migliora ed Elisa Sighicelli, Gillian Wearing e dalla collezione permanente le opere di Bianco-Valente e Niamh O'Malley. Il catalogo, edito da Gli Ori in edizione bilingue italiano/inglese, conterrà saggi di Francesco Bernardelli, Lorenzo Fusi, Andrea Lissoni, Pietro Montani, Marco Pierini. Come sempre un ricco calendario di iniziative ed eventi collaterali accompagneranno la mostra lungo tutta la sua durata. Informazioni sulla mostra
Comunicato segnalato da: Stampa e Comunicazione Carlo Simula Documento creato il 24/01/2006 (16:25)Ultima modifica del 24/01/2006 (16:25) Area di StampaFortune Cookie...Dal frutto si riconosce l`albero |
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